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Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Scritto da Oso (del 31/01/2006 @ 11:11:55, in Giochi, linkato 1643 volte)
Ho scoperto che è pronta la seconda parte del Test Mensa ed è in preparazione la terza. Mi rimane difficile da concepire come questo test sia valido per la valutazione dell’intelligenza, sembra piuttosto adatto per la valutazione della cultura generale, enciclopedica e didascalica, a volte anche molto specifica. Cosa c’entra sapere cosa è un nibble, un p'ip'a o sapere quanti film hanno fatto su Guerre Stellari con l’intelligenza? Un test che chiunque sarebbe in grado di costruire con l’aiuto di manuali ed enciclopedie e che comunque rimane solo un simpatico giochino. Hyle, alias Andrea B., ha tradotto il Mensa test in italiano e lo ha reso disponibile sul web nella stessa identica veste del test originale. Le temutissime soluzioni sono state di recente pubblicate da PocoBlog, scatenando il rammarico di hyle e compagnucci (e che motivo avrebbero?)... Si dimenticano che, però, le soluzioni non sono altro che le traduzioni delle soluzioni in inglese, disponibili già da molto tempo in moltissimi siti. Alcuni quesiti sono stati adattati alla versione italiana oppure sostituiti, per le cui soluzioni basterebbe cercare solamente la stringa del quesito tra virgolette... “Tutti i pensieri intelligenti sono già stati pensati; occorre solo tentare di ripensarli.”… diceva qualcuno… Ad Andrea, però, sottopongo un quesito difficilissimo che può tranquillamente tradurre: ”Who discovered hot water?” Forse ci voleva un po’ di fantasia in più, e neanche tanta… e proprio per questo ho costruito il PocoTest (prima parte?!!!) accessibile a tutti con una cultura generale di medio spessore. Del tutto simile al Mensa, PocoTest non vuole valutare l’intelligenza, ma offrire un po’ di svago a chi ha tempo da perdere! 33 quesiti, le soluzioni saranno disponibili tra un po’….
0. 2 R in un B 2 Rotaie in un Binario 1. P ha 3 N 2. 16 D su una M 3. 3 R di un S 4. 40 L per A 5. 90 N nel L 6. 11 P a T 7. 20 P nella P 8. 24 V nella S D 9. 100 C nella D C 10. 4 P C 11. 34 C nel P di D 12. 32 B in una N B in M 13. 11 S in un E 14. 2 G in un C 15. 12 G della S M 16. 6 G di S 17. 47 C in un S D 18. 3.5 P per un F D 19. 3 C per C C 20. 10 D a S 21. 3 C nel S 22. 10 P I 23. 9 S di B 24. 5 D in L 25. 74 è un N del N della B 26. 315 S nel S 27. 24 F O 28. 20 S in un P 29. 9 P S 30. 18 A per la M E 31. 6 P nella S di D 32. 50 G nella P 33. 2 P in R in una B in B
Scritto da Nith (del 31/01/2006 @ 09:47:22, in Giochi, linkato 19680 volte)
Scritto da Nith (del 30/01/2006 @ 10:12:43, in Tecnologia, linkato 1544 volte)

Questo post vuole contribuire alla diffusione della campagna CONTRO la Trusted Computing philosophy. In breve si tratta di un accordo tra le maggiori case informatiche per la produzione ed il commercio con tecnologia "Trusted Computing" ossia dei sistemi "sicuri" che limitano l'installazione di programmi da parte dell'utente a favore di pacchetti garantiti e preconfezionati
E' chiaro che questo tipo di filosofia stride oltremodo con le realtà Open Source e darà ancora più potere (di quanto già non ne abbiano) alle case informatiche leader del settore le quali avranno il monopolio sul commercio di prodotti TC. Questo sistema distrugge la libera competizione, limita l'operabilità degli utenti sui propri pc.
Sul sito http://www.no1984.org/ potete trovare maggiori informazioni e un breve filmato su quanto detto.


Tags: Trusted Computing, informatica, commercio, monopolio, tecnologia, hardware, contro, Pocoblog
Scritto da Oso (del 27/01/2006 @ 11:04:11, in Tecnologia, linkato 10349 volte)

Vi è mai capitato di imbattervi in directory non protette? Molte volte queste contengono una grande quantità di materiale di tutti i tipi: immagini, filmati, musica, manuali ed applicativi con relativi serial codes… sono là, come mele su un albero, a nostra disposizione.
E’ vero che, alle volte, questo materiale può essere “scomodo”, in altre parole NSFW (Not Safe For Work), ma se siamo interessati a qualche file in particolare possiamo affinare le ricerche di Google utilizzando opportuni operatori.
Google Tutor possiede un manuale di Google molto preciso, ma anche un blog dove sono pubblicati numerosi suggerimenti e curiosità. Grazie a Google Tutor ho imparato ad approfittare delle risorse contenute nelle parent directory aperte e non protette che, come potete immaginare, sono tantissime: per visualizzarle basta copiare questa stringa nella barra della ricerca di Google: -inurl(html|htm|php) intitle:”index of” +”last modified” +”parent directory” +description +size] Come vedete la ricerca è basata sulle parole che compaiono in questo tipo di pagine. Se vogliamo essere più precisi possiamo inserire il tipo di file che stiamo cercando, per esempio mpeg o avi: -inurl:(htm|html|php) intitle:”index of” +”last modified” +”parent directory” +description +size +(mpeg|avi) Oppure cercare anche un nome: -inurl:(htm|html|php) intitle:”index of” +”last modified” +”parent directory” +description +size +(mpeg|avi)+”Pamela” etc… Entrando nelle directory personali possiamo incappare in materiale personale riservato, e quindi sfogare quel voyeurismo che, ammettetelo, è in ognuno di noi!

Technorati Tags: google, motori di ricerca, tecnologia, Pocoblog
Oggi e` passata al Senato la legge sui reati d'opinione.Solo il nome fa rabbrividire, ma provando a leggerla sembra una legge contro chiunque faccia qualunque cosa contro le religioni, i preti ecc ecc.
Va notato che il testo ripota l'originale e le modifiche aggiunte. Da notarsi che inizialmente il testo voleva difendere solamente la "religione cattolica", in seguito invece la parola e` stata sostituita con "tutti i culti religiosi"
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Da notare anche che inizialmnte per i reati di "razzismo" o di natura vicina al nazzismo o fascismo, inizialmente il reato prevedeva la pena di un'anno e sei mesi di reclusione, poi passata solamente ad una ammenda che va da 1000 a 6000 euro. In pratica in uncoraggiamento all'odio raziale. Per la cronaca, per le bestemmie, se non erro e` prevista la reclusione... sigh!!!
Faccio notare anche un'aneddoto: nella foto di 1984 che ho trovato su internet, il "Grande Fratello" sembra Lukashenko, dittatore della Bielorussia. Riporto di seguito il testo:
«Art. 283 – (Attentato contro la Costituzione dello Stato). – Chiunque, con atti violenti, commette un fatto diretto e idoneo a mutare la Costituzione dello Stato o la forma di governo, è punito con la reclusione non inferiore a cinque anni».
Art. 4.
1. L’articolo 289 del codice penale è sostituito dal seguente:
«Art. 289 – (Attentato contro organi costituzionali e contro le assemblee regionali). – È punito con la reclusione da uno a cinque anni, qualora non si tratti di un più grave delitto, chiunque commette atti violenti diretti ad impedire, in tutto o in parte, anche temporaneamente: 1) al Presidente della Repubblica o al Governo l’esercizio delle attribuzioni o delle prerogative conferite dalla legge;
2) alle assemblee legislative o ad una di queste, o alla Corte costituzionale o alle assemblee regionali l’esercizio delle loro funzioni».
Art. 5.
1. L’articolo 292 del codice penale è sostituito dal seguente:
«Art. 292 – (Vilipendio o danneggiamento alla bandiera o ad altro emblema dello Stato). – Chiunque vilipende con espressioni ingiuriose la bandiera nazionale o un altro emblema dello Stato è punito con la multa da euro 1.000 a euro 5.000. La pena è aumentata da euro 5.000 a euro 10.000 nel caso in cui il medesimo fatto sia commesso in occasione di una pubblica ricorrenza o di una cerimonia ufficiale.
Chiunque pubblicamente e intenzionalmente distrugge, disperde, deteriora, rende inservibile o imbratta la bandiera nazionale o un altro emblema dello Stato è punito con la reclusione fino a due anni. Agli effetti della legge penale per bandiera nazionale si intende la bandiera ufficiale dello Stato e ogni altra bandiera portante i colori nazionali».
Art. 6.
1. L’articolo 299 del codice penale è sostituito dal seguente:
«Art. 299 – (Offesa alla bandiera o ad altro emblema di uno Stato estero). – Chiunque nel territorio dello Stato vilipende, con espressioni ingiuriose, in luogo pubblico o aperto o esposto al pubblico, la bandiera ufficiale o un altro emblema di uno Stato estero, usati in conformità del diritto interno dello Stato italiano, è punito con l’ammenda da euro 100 a euro 1.000».
Art. 7.
1. L’articolo 403 del codice penale è sostituito dal seguente:
«Art. 403 – (Offese a una confessione religiosa mediante vilipendio di persone). – Chiunque pubblicamente offende una confessione religiosa, mediante vilipendio di chi la professa, è punito con la multa da euro 1.000 a euro 5.000.
Si applica la multa da euro 2.000 a euro 6.000 a chi offende una confessione religiosa, mediante vilipendio di un ministro del culto».
Art. 8.
1. L’articolo 404 del codice penale è sostituito dal seguente:
«Art. 404 – (Offese a una confessione religiosa mediante vilipendio o danneggiamento di cose). – Chiunque, in luogo destinato al culto, o in luogo pubblico o aperto al pubblico, offendendo una confessione religiosa, vilipende con espressioni ingiuriose cose che formino oggetto di culto, o siano consacrate al culto, o siano destinate necessariamente all’esercizio del culto, ovvero commette il fatto in occasione di funzioni religiose, compiute in luogo privato da un ministro del culto, è punito con la multa da euro 1.000 a euro 5.000.
Chiunque pubblicamente e intenzionalmente distrugge, disperde, deteriora, rende inservibili o imbratta cose che formino oggetto di culto o siano consacrate al culto o siano destinate necessariamente all’esercizio del culto è punito con la reclusione fino a due anni».
Art. 9.
1. All’articolo 405 del codice penale sono apportate le seguenti modificazioni:
a) al primo comma, le parole: «del culto cattolico» sono sostituite dalle seguenti: «del culto di una confessione religiosa»;
b) alla rubrica, le parole: «del culto cattolico» sono sostituite dalle seguenti: «del culto di una confessione religiosa».
Art. 10.
1. L’articolo 406 del codice penale è abrogato.
2. Al libro secondo, titolo IV, capo I, del codice penale, la rubrica è sostituita dalla seguente: «DEI DELITTI CONTRO LE CONFESSIONI RELIGIOSE».
Art. 11.
1. All’articolo 290, primo comma, del codice penale, le parole: «con la reclusione da sei mesi a tre anni» sono sostituite dalle seguenti: «con la multa da euro 1.000 a euro 5.000».
2. All’articolo 291 del codice penale, le parole: «con la reclusione da uno a tre anni» sono sostituite dalle seguenti: «con la multa da euro 1.000 a euro 5.000». 3. All’articolo 342 del codice penale sono apportate le seguenti modificazioni:
a) al primo comma, le parole: «con la reclusione fino a tre anni» sono sostituite dalle seguenti: «con la multa da euro 1.000 a euro 5.000»;
b) al terzo comma, le parole: «è della reclusione da uno a quattro anni» sono sostituite dalle seguenti: «è della multa da euro 2.000 a euro 6.000».
Art. 12.
1. Gli articoli 269, 272, 279, 292-bis e 293 del codice penale sono abrogati.
Art. 13.
1. All’articolo 3, comma 1, della legge 13 ottobre 1975, n. 654, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) la lettera a) è sostituita dalla seguente: «a) con la reclusione fino ad un anno e sei mesi o con la multa fino a 6.000 euro chi propaganda idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico, ovvero istiga a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi;»; b) alla lettera b), la parola: «incita» è sostituita dalla seguente: «istiga».
Art. 14.
1. All’articolo 2 del codice penale, dopo il secondo comma è inserito il seguente:
«Se vi è stata condanna a pena detentiva e la legge posteriore prevede esclusivamente la pena pecuniaria, la pena detentiva inflitta si converte immediatamente nella corrispondente pena pecuniaria, ai sensi dell’articolo 135».
Art. 15.
1. Alle violazioni depenalizzate dalla presente legge si applicano, in quanto compatibili, gli articoli 101 e 102 del decreto legislativo.

Technorati Tags: confessioni, codice penale, legge, opinione, razzismo, reati, religione, sacro, Pocoblog
Scritto da Oso (del 25/01/2006 @ 12:10:44, in Salute, linkato 1536 volte)
Scritto da Oso (del 25/01/2006 @ 10:52:36, in PocoBLog, linkato 1482 volte)
 … estratto da un’intervista di Giovanni Gagliardi su Repubblica ...
Daniele Luttazzi chiude il suo blog. L'attore-autore satirico, che da ieri è in scena con l'anteprima della sua nuova tournée dal titolo "Come uccidere causando inutili sofferenze", non lo fa per crisi di contatti, anzi. Il suo diario online vanta centomila visite a settimana.
...
E allora perché?
"La forma blog tende a creare un fenomeno massa più leader - dice con il consueto ritmo travolgente di parole -, tende a dare potere a chi gestisce la vicenda e a condizionare i contenuti e il modo in cui questi vengono ricevuti. E siccome la satira è contro il potere, si uccide la satira dandole potere. Nel momento in cui il blog fa questo, indipendentemente dalla tua volontà, a quel punto è opportuno chiudere il blog. Io dico sempre: la vita preme, quindi è opportuno chiudere e uscire. Se la tv è un narcotico, il blog può essere un ipnotico potentissimo, siamo rinchiusi nelle nostre casette e non facciamo nulla. Conviene spegnere e uscire e incidere nel reale. E' molto meglio".
In queste affermazioni c'è anche una punta di polemica nei confronti di Beppe Grillo e del suo blog? "E' una cosa che mi chiedono sempre i giornalisti perché cercano gli scontri tra persone ed è una cosa che io non sopporto - sottolinea Luttazzi -. Io me ne sono accorto per me e su di me che il potere del blog diventava una lusinga. E questo non va bene. D'altra parte Beppe intervistato da un sito web sulla mia vicenda ha detto 'magari il suo blog non funziona'. In realtà funziona benissimo. Ma questa è la logica del numero che io ho notato, contro la quale mi batto. Il blog andava benissimo, ci vuole una certa forza per chiudere una cosa del genere. Inoltre il mio podcast è in testa alla classifica dei podcast in Italia, è il più scaricato e quello c'è ancora. Così come ho conservato la chat, attorno alla quale si è creata una piccola comunità. E' proprio la forma del blog con i suoi commenti che creava una situazione un po' strana".
Ma sviluppando questo discorso viene da pensare che se dovesse tornare in tv e il suo programma avesse successo, lei dovrebbe interromperlo. "No, non è una logica che non si può trasferire. E' il tipo di mezzo a condizionare la cosa. La tv non tende a creare masse più leader, è la radio che riesce a farlo, così come il blog. Se ci fosse stata la televisione alla sua epoca, Hitler non avrebbe avuto speranza. Nel mio caso, poi, farei satira in televisione e si sono visti gli effetti che può avere un programma satirico libero come Satyricon".
Ma allora tutta la polemica su Berlusconi e il controllo della tv? "Io sono stato il primo nel 2001 a dire, proprio su Repubblica, che non bisognava fermarlo, ma lasciarlo saturare di sé tutto il mezzo ed è quello che lui sta facendo adesso per disperazione - ride -. La gente lo vomiterà alla fine".
Poiché non la leggeremo sul suo blog, ci dà una sua lettura sui fatti di bancopoli? "Ne parlo col mio monologo che debutta a Bologna il 27 gennaio, in un pezzo tutto dedicato alla questione, Unipol compresa. Io sono stato, credo, il primo comico in Italia a parlare della vicenda alla Festa dell'Unità a Milano il primo settembre. Erano appena uscite alcune delle prime intercettazioni. Dissi che il caso Unipol, la figura di Consorte è emersa dopo, era una vicenda non morale ma gastrica: Unipol voleva papparsi Bnl che è quattro volte più grande. Cioè il topolino voleva mangiarsi l'elefante: 'Ma ci rendiamo conto - dissi - quanto verrà a costarci solo di Alka seltzer? Per non parlare del rutto'. Ecco adesso il rutto è arrivato" ...

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Scritto da Oso (del 25/01/2006 @ 09:15:19, in PocoBLog, linkato 1344 volte)
 ... effettivamente, quando l'ho visto... mi ha fatto un po' ridere!

Cala il sipario sulle “quote rosa”, oggi 24 gennaio 2006 il Senato della Repubblica ha espresso il suo parere sul discusso DDL partorito dalla leggiadra ministra Stefania Prestigiacomo: 41 si, 34 no alla richiesta di ritorno alla Commissione Affari Costituzionali. Quello che impressiona è il numero degli assenti: 245 senatori assenti, duecentoquarantacinque!!!... a testimonianza della fondamentale importanza del decreto stesso, di cui, per maggiore chiarezza, ne riporto di seguito il testo:
“SCHEMA DI DISEGNO DI LEGGE RECANTE “DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PARI OPPORTUNITA’ TRA UOMINI E DONNE NELL’ACCESSO ALLE CARICHE ELETTIVE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI E DEL SENATO DELLA REPUBBLICA”. Articolo 1 (Disposizioni in materia di pari opportunità tra uomini e donne nell’accesso alle cariche elettive della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica). Per la prima e la seconda elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica, successive alla data di entrata in vigore della presente legge, in ciascuna lista di candidati ogni sesso non può essere rappresentato in misura superiore ai due terzi dei candidati della lista medesima. In caso di quoziente frazionario si procede all’arrotondamento all’unità prossima. Nel caso in cui la presentazione delle candidature debba avere luogo per gruppi di candidati, la medesima proporzione deve essere rispettata da ciascun gruppo di candidati.
Fermo restando quanto previsto dal comma 1, qualora ciascuna lista debba essere composta da un elenco di candidati presentati secondo un determinato ordine:
-per la prima elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica successiva alla data di entrata in vigore della presente legge, ogni sesso non può altresì essere rappresentato in una successione superiore a tre;
-per la seconda elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica successiva alla data di entrata in vigore della presente legge, ogni sesso non può altresì essere rappresentato in una successione superiore a due.
Per la prima elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica successiva alla data di entrata in vigore della presente legge, per i movimenti e i partiti politici presentatori di liste ovvero di gruppi di candidati che non abbiano rispettato la proporzione di cui al comma 1 o la successione di cui al comma 2, lettera a), l’importo del rimborso per le spese elettorali di cui alla legge 3 giugno 1999, n. 157, e successive modificazioni, è ridotto per ogni candidato in più rispetto alla proporzione o alla successione massima consentite, da un minimo del 10 per cento ad un massimo del 50 per cento in misura direttamente proporzionale al numero totale dei candidati del complesso delle liste o dei gruppi di candidati.
Per la seconda elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica, successiva alla data di entrata in vigore della presente legge, non sono ammesse le liste o i gruppi di candidati che non abbiano rispettato la proporzione di cui al comma 1 o la successione di cui al comma 2, lettera b). La disposizione di cui al periodo precedente non si applica nel caso in cui la proporzione o la successione non risultino rispettate a seguito di decesso di un candidato. Nel caso in cui la proporzione o la successione non risultino rispettate a seguito di ricusazione o cancellazione di una candidatura ovvero di rinuncia alla candidatura, si applica in misura doppia la riduzione dell’importo del rimborso per le spese elettorali di cui al comma 3.
Entro tre mesi dalla prima e dalla seconda elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica successive alla data di entrata in vigore della presente legge, il Presidente del Consiglio dei Ministri, ovvero il Ministro da lui delegato, riferisce alle Camere in ordine all’applicazione della presente legge ed alle misure necessarie per promuovere ulteriormente le pari opportunità nell’accesso alle cariche elettive…”
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Stefania è arrabbiatissima!!! Furiosa!... ma non con tutti, si salva solo AN che, grazie alle tenere attenzioni di gianfrancuccio, ha sempre difeso il DDL. (… vi ricordate il tormentone che voleva Stefania e Gianfranco uniti da una tenerissima e galeotta intimità?) E’ arrabbiata con Forza Italia, proprio FI (..tu quoque..) ha fatto richiesta di riesame!!! E’ arrabbiata con la sinistra, in quanto il decreto interesserebbe a tutte le donne, sarebbe trasversale… Il DDL torna al riesame commissione, e questo vuol dire che, nel malaugurato caso che la affascinante deputata forzista non venga confermata alla guida del ministero delle pari opportunità, dobbiamo dire addio alle quote rosa!
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A giudicare dal testo del decreto, si intendeva garantire una soglia massima di differenza di rappresentazione tra i due sessi alle camere. Una legge, a mio personalissimo avviso, che riduce la sovranità del popolo: chi prende più voti deve essere eletto, senza decisioni arbitrarie che vadano oltre il volere del popolo, ma lo so… la mia è più che un’utopia! Una domanda… ma non è che la discriminazione sia più tra donne belle e donne brutte che tra uomini e donne? Anche questa volta te lo sei preso in saccoccia!… Cara Stefania… sarà per un’altra volta! Ci mancherà il tuo bel visino!

Technorati Tags: donne, lavoro, legge, ministro, quote rosa, pari opportunità, Pocoblog
 Da oggi qualora un intruso, uno zingaro, un ladro dovesse intrufolarsi in casa nostra, sara` nostro diritto sparargli. E` la nuova legge approvata oggi , in extremis, dalla CDL, ..sgoccioli di melma. Dice il testo che la legittima difesa, cioe` uccidere l'intruso, puo' esserci qualora il suddetto si dimostri un pericolo per la propria vita. La domanda sorge spontante.. ma e l'intrufolato, una volta preso a pistolettate muore, come fa a a dimostrare che non voleva affatto fare del male?
Ipotizziamo che un ragazzino giochi al pallone, il pallone finisca nel giardino di un qualche mitomane, ce ne fossero pochi.. il ragazzino scavalca il cancello, si avicina alla casa ed il mitomane spara ed il ragazzino muore. Il mitomane potra` facilmente dire che aveva avvisato il ragazzino di andarsene, ma questo , con fare minaccioso continuava ad avvicinarsi. Insoma, mi sta venendo un'idea: e se invitassi a pranzo il Presidente del Consiglio? ... "verrebe a casa mia?" e poi, una volta chiusa la porta...... eheheheh BUM!!! BUM!!! BUM!!!!" Si e` intrufolato , l'ho visto e l'ho avvisato di andarsene, ma questi, continuava ad avvicinarsi, con fare molto molto minaccioso!!!" 
Technorati Tags: legge, legittima difesa, pistola, armi, Pocoblog
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